Storico ed oratore greco. Autore di una
Storia di Alessandro, considerata
già dai suoi contemporanei un modello di inverosimiglianza e di
sciatteria, nonché di molte orazioni, delle quali restano alcuni titoli
(
Aspasia, Alcibiade) e scarsi frammenti. Egli fu il più noto
cultore ellenistico di un genere di eloquenza che si ricollegava a quella del
sofista Gorgia, accentuandone però i difetti con le strane metafore, lo
spezzettamento dei periodi in brevi membri antitetici, l'ordine innaturale delle
parole.
E. di M. prendeva a modello, oltre a Gorgia, i principali oratori
attici antichi (metà III sec).